venerdì 6 febbraio 2009

Alessandro Nardone

Premesso che:
Credo nel valore inalienabile della vita e nella strenua difesa di essa, in nome di Dio, della mia famiglia, delle persone che amo e della comunità in cui vivo. Credo nella fede e nella speranza, nella forza che sappiamo trarne nelle situazioni più difficili, anche quelle apparentemente insormontabili. Credo, altresì, nel sacrificio, sia pur estremo, affinchè le persone a me care non siano costrette a rinunciare, di fatto, al loro vivere quotidiano per accudirmi ed affinchè, persone effettivamente bisognose, abbiano la possibilità di riprendersi la loro vita.
Io, sottoscritto, Alessandro Nardone, nato a Cassino (FR) il 3 maggio 1976 e residente a Como, nel pieno delle mie facoltà mentali ed in totale libertà di scelta, dispongo che, in caso di lesione cerebrale invalidante ed irreversibile, ogni trattamento terapeutico o di sostegno (compresa l’alimentazione) dovrà cessare entro e non oltre il termine perentorio costituito dalla ventiquattresima settimana a partire dall’inizio delle cure. Autorizzo, inoltre, la donazione dei miei organi per trapianti.
In fede.
Alessandro NARDONE

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